Enrico Bartoletti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Enrico Bartoletti
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano
Ordinato presbitero27 luglio 1939 dal cardinale Elia Dalla Costa
Nominato vescovo19 giugno 1958 da papa Pio XII
Consacrato vescovo8 settembre 1958 dall'arcivescovo Ermenegildo Florit (poi cardinale)
Elevato arcivescovo2 gennaio 1971 da papa Paolo VI
Deceduto5 marzo 1976 (59 anni) a Roma
 

Enrico Bartoletti (Calenzano, 7 ottobre 1916Roma, 5 marzo 1976) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a San Donato, frazione di Calenzano, in provincia e arcidiocesi di Firenze, il 7 ottobre 1916.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Entrato nel seminario diocesano fiorentino, fu inviato a completare gli studi di teologia al prestigioso Almo collegio Capranica di Roma, dove incontrò importanti personalità spirituali e intellettuali, come mons. Giulio Belvederi, padre spirituale, mons. Cesare Federici, rettore del collegio, p. Agostino Bea, ideatore dello schema sull'ecumenismo del Vaticano II, successivamente cardinale.

Il 27 luglio 1939 fu ordinato presbitero, a Firenze, dal cardinale Elia Dalla Costa. Dopo l'ordinazione proseguì gli studi al Pontificio Istituto Biblico di Roma.

Al rientro a Firenze gli fu affidata la direzione del seminario minore durante la quale fu definito dal seminarista Lorenzo Milani "uomo e prete di levatura eccezionale". Insegnante di sacra scrittura, si mise in luce nell'ambiente culturale fiorentino grazie alle doti intellettuali fino ad essere nominato rettore unico dei seminari maggiore e minore nel 1955.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 giugno 1958 papa Pio XII lo nominò vescovo ausiliare di Lucca e vescovo titolare di Mindo. L'8 settembre seguente ricevette l'ordinazione episcopale, nella basilica fiorentina dell'Annunziata, in quanto non appartenente al capitolo della cattedrale, dall'arcivescovo coadiutore sedi datus di Firenze, Ermenegildo Florit, co-consacranti Antonio Bagnoli, vescovo di Fiesole, e Francesco Niccoli, vescovo di Colle di Val d'Elsa.

A Lucca cominciò, accanto all'ottantenne arcivescovo Antonio Torrini, il proprio magistero in punta di piedi, in una diocesi con una storia spirituale forte ma tradizionale. La sua capacità di mediare e contenere anche gli opposti gli permise di emergere come leader spirituale, ma fu la spinta del concilio che definitivamente consacrò mons. Bartoletti alla guida morale dell'arcidiocesi.

Nel gennaio 1966 fu nominato amministratore apostolico sede plena dell'arcidiocesi e, il 2 gennaio 1971, anche arcivescovo coadiutore cum iure successionis".

Chiamato a ricoprire l'incarico di segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana il 4 settembre 1972, sotto il pontificato di papa Paolo VI, si dimise da arcivescovo di Lucca il 31 marzo 1973, dopo appena due mesi che era diventato, a pieno titolo, arcivescovo di quella diocesi.

Mons. Bartoletti propose di far leva sulla Parola di Dio. Il primo piano pastorale della CEI fu battezzato "linea Bartoletti" tanto era dominato dal suo orientamento pastorale. I documenti figli si muoveranno nell'ottica bartolettiana centrata sull'annuncio. Egli si prodigò affinché le indicazioni del Concilio Vaticano II venissero recepite ed attuate dalle diocesi e dalle parrocchie. La linea Bartoletti guidò le scelte della Conferenza Episcopale Italiana fino all'arrivo della linea Ruini.

Morì improvvisamente, per infarto, al Policlinico Gemelli di Roma, dove era ricoverato da qualche giorno, nelle prime ore della mattina del 5 marzo 1976, non ancora sessantenne. Venne sepolto, accanto alla tomba di mons. Torrini, nella cattedrale di San Martino a Lucca.

L'11 novembre 2007 è stata aperta a Lucca la fase diocesana della causa per la sua beatificazione.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Mindo Successore
Giacomo Rosso 19 giugno 1958 – 20 gennaio 1973
con dignità di arcivescovo dal 2 gennaio 1971
sede vacante
Predecessore Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana Successore
Andrea Pangrazio 4 settembre 1972 – 5 marzo 1976 Luigi Maverna
Predecessore Arcivescovo di Lucca Successore
Antonio Torrini 20 gennaio 1973 – 31 marzo 1973 Giuliano Agresti
Controllo di autoritàVIAF (EN166189660 · ISNI (EN0000 0001 1724 3963 · SBN IEIV013296 · BAV 495/339585 · LCCN (ENn83031924 · GND (DE123439736 · WorldCat Identities (ENlccn-n83031924